Spesso si ricevono email con appelli di aiuto provenienti da persone sconosciute o addirittura diffuse proprio da amici e conoscenti che hanno semplicemente e ingenuamente inoltrato a più persone il messaggio originale.
Questo sistema di diffusione dei messaggi è comunemente definito "Catena di Sant'Antonio" ed è un fenomeno che ha avuto una vera e propria esplosione grazie alle email, le quali permettono una diffusione del messaggio su ampia scala e a costo zero.
Questo sistema di diffusione dei messaggi è comunemente definito "Catena di Sant'Antonio" ed è un fenomeno che ha avuto una vera e propria esplosione grazie alle email, le quali permettono una diffusione del messaggio su ampia scala e a costo zero.
Purtroppo quasi sempre i messaggi contenuti in questa tipologia di email sono fasulli (fake news), sono riadattati ("Bufale" cioè notizie ingannevoli o all'inglese Hoax) e possono anche avere secondi fini, come carpire informazioni riservate, installare virus informatici e trojan horse, o richiedere versamenti in denaro in modo truffaldino.
Alcune categorie di esempi ricorrenti:
- Appelli medici personali
- Appelli per/contro virus e pericoli informatici assortiti
- Appelli riguardanti telefonia, televisione e tecnologia in genere
- Burle, aneddoti, misteri e stranezze
- Boicottaggi e petizioni
- Appelli politici
- 11 settembre e altri eventi terroristici
- Spazio: siamo mai andati sulla Luna? Cosa è successo allo Shuttle Columbia?
- Appelli e allarmi personali, umanitari o (anti)razzisti
- Appelli-truffa e antitruffa
- Appelli per ambiente e animali
- Catastrofi a scelta
- Appelli e allarmi per la salute
- Humor antibufala
In particolare, a mio parere, uno dei servizi "anti-bufale" più conosciuto e utilizzato su internet è quello ospitato nel sito "Il Disinformatico" di Paolo Attivissimo.
Con questo servizio gratuito è possibile consultare tutte le indagini anti-bufala svolte dal 2002 a oggi (oltre 330) suddivise per categoria e presentate con una breve descrizione e con le rispettive parole chiave.
Inoltre è possibile individuare un'indagine utilizzando l'apposita casella di ricerca e inserendo alcune parole chiave (nomi, luoghi, frasi strutturate in modo particolare).
Un altro sito in cui effettuare ricerche su "Bufale", Leggende Metropolitane, Verifiche di Hoax e Appelli Umanitari, Sicurezza Informatica, Phishing, Truffe è www.hoax.it descritto come "un portale nel quale è possibile reperire tutte le informazioni per non cascare in qualche trappola o truffa via computer."
Anche qui è possibile fare ricerche per parole chiave o sfogliare gli articoli catalogati per categorie.
Segnalo infine il blog "Bufale un tanto al chilo" che è nato solo in seguito al successo avuto su Facebook e che raccoglie alcuni esempi di "Bufala", allarmismo, disinformazione.
Segnalo infine il blog "Bufale un tanto al chilo" che è nato solo in seguito al successo avuto su Facebook e che raccoglie alcuni esempi di "Bufala", allarmismo, disinformazione.
ESPERIENZA PERSONALE:
Un esempio di "Bufala" abbastanza pericolosa è la prima versione del cosiddetto "VIRUS POLIZIA" o Ransomeware, leggi Truffa RANSOMWARE che si spaccia come Polizia Postale. Come rimuoverlo?
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