giovedì 21 settembre 2017

Collegare 2 display 📺 a un PC 🖥

Hai un computer desktop in casa o in ufficio, ma vuoi accedere allo stesso computer anche da un'altra zona dell'edificio? 
Allora puoi aggiungere un secondo mouse, una seconda tastiera e un altro schermo collegandoli tutti e tre allo stesso computer!

In sostanza avrai una postazione principale in cui è posizionato l'unico computer con vicino la solita dotazione di display + tastiera + mouse (primari); poi avrai una postazione remota in cui saranno posizionati esclusivamente display + tastiera + mouse (secondari)
2 Display 2 Tastiere 2 Mouse collegati tutti e 3 allo stesso Computer
Ora ti mostro come fare ma, prima di precipitarti nell'acquisto di questi nuovi dispositivi, vanno fatte alcune considerazioni:
  • Il tuo computer deve avere un numero di porte USB adeguato alle periferiche da supportare (2 mouse + 2 Tastiere) altrimenti dovrai acquistare una scheda di espansione porte USB aggiuntiva e installarla 
  • Il computer deve avere un Sistema Operativo Windows recente ( Windows 7, 8 o 10 )
  • Per gestire 2 Display servono 2 porte di uscita video, quindi se il tuo computer ne ha una sola devi acquistare una scheda grafica aggiuntiva e installarla.
  • In base alla distanza tra la postazione remota e quella principale devi procurarti cavi sufficientemente lunghi per connettere le periferiche remote.

"MIRRORING"

DISPLAY SECONDARIO AGGIUNTIVO
Per molti anni l'uscita video più diffusa per connettere il computer da tavolo (Desktop) al Display è stata la Video Graphics Array (VGA).
Con il passaggio della tecnologia da Tubo Catodico a LCD, nei Display ha iniziato ad essere presente l'uscita video Digital Visual Interface (DVI).
Nel tempo sono nate ulteriori tecnologie di connessione che hanno avuto alterne fortune come DisplayPort (DP) e High-Definition Multimedia Interface (HDMI).
I produttori di computer, per aumentare il grado di compatibilità dei loro prodotti, hanno iniziato a dotarli di una doppia (o tripla) scheda video con uscite differenti come ad esempio: uscita VGA + Display Port ,uscita VGA + HDMI, uscita VGA + DVI, doppia uscita DVIecc.
Schda madre con uscite Video VGA + DVI + HDMI
Per gestire 2 Display servono 2 schede grafiche, quindi, se sei fortunato e il tuo computer ha già due uscite video, devi solo individuare il tipo di uscita che utilizza.
Se invece il tuo computer ha una sola scheda grafica, allora devi acquistarne una aggiuntiva e installarla all'interno di uno slot di espansione. 
Gli slot di espansione più diffusi sono:
  • Accelerated Graphics Port (AGP),
  • Peripheral Component Interconnect (PCI),
  • PCI-X,
  • PCI-Express (PCIe)
Naturalmente devi acquistare una scheda grafica compatibile con il tipo di slot presente nel tuo PC.


Come soluzione alternativa puoi acquistare una scheda grafica esterna da collegare al computer tramite cavo USB. Questo tipo di scheda è più facile da installare perché basta collegarla ad una porta USB del PC libera e aggiornare i driver software, inoltre è l'unica strada percorribile su un notebook o laptop dotato di una sola uscita video. 


A questo punto devi calcolare la distanza che dovrà percorrere il cavo di collegamento tra il computer e il secondo Display.
Se vuoi estendere il primo Display posizionando il secondo al suo fianco sarà sufficiente un classico cavo da 1 metro. 
Se invece vuoi posizionare il Display a 15 o 20 o 50 metri di distanza, devi tenere presente che difficilmente il cavo percorrerà quella distanza in linea retta, quindi dovrai acquistare un cavo video sufficientemente lungo per coprire angoli e aggirare ostacoli

Con i cavi VGA si possono raggiungere anche 50 metri di distanza.

I cavi DVI sono solitamente più costosi a parità di distanza percorsa.


Ecco poi i cavi HDMI che, se di qualità, possono raggiungere i 10 metri di distanza  


Tieni presente inoltre che è possibile estendere la distanza coperta dai cavi utilizzando appositi adattatori che sfruttano il cavo LAN come mezzo trasmissivo. Ad esempio con un cavo Ethernet CAT 6 si può portare un segnale Video 1080p sino a 30 metri di distanza con un adattatore/trasmettitore Extender HDMI.
Esiste anche la tecnologia Wireless che permette di estendere il segnale HDMI fino a 30 metri (e anche oltre) senza l'utilizzo di un cavo, ma impiegando appositi ripetitori ad onde radio.
    


Devi collegare il secondo Display alla scheda grafica secondaria attraverso il cavo prescelto. 

E' chiaro che la scheda grafica, lo schermo ed il cavo che connette questi due dispositivi dovrebbero appartenere tutti e tre allo stesso "standard", quindi ad esempio tutti e tre dovrebbero utilizzare lo standard VGA. Tuttavia se hai già a disposizione una scheda grafica e anche il display, ma utilizzano standard differenti, puoi correre ai ripari acquistando uno specifico adattatore. E' chiaro la soluzione va analizzata caso per caso, tenendo conto anche di tutte le possibili combinazioni di spinotti (maschio/maschio, maschio/femmina, femmina/femmina), ma se prendiamo come esempio una scheda grafica con uscita Display Port e uno Schermo con uscita VGA è chiaro che servirà un adattatore da Display Port a VGA da applicare al cavo.

Ecco alcuni esempi di adattatori:

   

Per vedere la stessa immagine su entrambi gli schermi devi configurare  la funzione Proietta presente sui moderni sistemi Windows (7, 8 e 10)

Su Windows 7 
  • Premi il Tasto Logo Windows + P sulla tastiera
  • Seleziona l'opzione "Duplica" fra le quattro disponibili (vedi immagine)

Su Windows 8 
  • Premi il Tasto Logo Windows + P sulla tastiera
  • In Aspetto e personalizzazione, clicca su Modifica risoluzione dello schermo
  • Fai clic su Progetto per un secondo schermo
  • scegli la voce "Duplicare"

Su Windows 10
  • Premi il Tasto Logo Windows + P sulla tastiera
  • Nel Centro notifiche clicca la funzione Proietta 
  • scegliendo la voce "Duplica" (vedi immagini)

In questo modo la stessa immagine del desktop verrà proiettata in modo identico sul Display primario e su quello secondario.


TASTIERA E MOUSE SECONDARI AGGIUNTIVI
Tieni presente che i moderni sistemi operativi Windows possono gestire più sistemi di input contemporaneamente (ad esempio: 2 mouse e 2 tastiere collegate allo stesso computer). Pertanto puoi collegare al computer la tastiera e il mouse secondari utilizzando le porte USB.
Purtroppo lo standard USB impone limitazioni molto esigue sulla lunghezza dei cavi. 
I dispositivi conformi alle specifiche Usb 1.1 prevedono una lunghezza massima del cavo fra i 3 e i 5 metri a seconda della velocità di connessione, mentre le specifiche Usb 2.0 sono uniformemente bloccate a 5 metri di lunghezza massima. Inoltre tastiera e mouse hanno spesso cavi che non superano il metro e mezzo di lunghezza, quindi il problema maggiore consiste nel coprire la distanza fra le due postazioni (principale e remota) utilizzando opportune prolunghe USB (maschio/femmina) o USB extender sufficientemente lunghi. 
Ne esistono di differenti tecnologie per raggiungere distanze sempre maggiori (anche 30 metri): in rame con amplificatore di segnale, con cavo ethernet, o con cavo in fibra ottica. Ecco alcuni esempi:
    

I computer più recenti hanno almeno 4 porte USB, ma nel caso non ne avessi a sufficienza, puoi acquistare una scheda di espansione interna per aumentarne il numero.


Se la distanza fra le due postazioni non è troppo elevata, puoi evitare di utilizzare i cavi e acquistare un secondo kit tastiera+mouse di tipo wireless o bluetooth da collegare allo stesso computer.
  

Anche in questo caso ne esistono vari tipi e garantiscono distanze anche di 15 o 20 metri, se non ci sono ostacoli o interferenze che riducono la potenza del segnale. Il vantaggio è quello di evitare la stesura di cavi di collegamento.


"ESTENSIONE"

Se invece vuoi "estendere" in modo orizzontale il primo display, affiancando un secondo display, puoi valutare di acquistare due dispositivi identici scegliendo fra quelli con una cornice sottile e montarli affiancati utilizzando un supporto per doppio monitor display.

   


Per vedere immagine differenti sugli schermi affiancati devi configurare la funzione Proietta presente sui moderni sistemi Windows (7, 8, 10, e 11)

Su Windows 7 
  • Premi il Tasto Logo Windows + P sulla tastiera
  • Seleziona l'opzione "Estendi" fra le quattro disponibili (vedi immagine)

Su Windows 8 
  • Premi il Tasto Logo Windows + P sulla tastiera
  • In Aspetto e personalizzazione, clicca su Modifica risoluzione dello schermo
  • Fai clic su Progetto per un secondo schermo
  • scegli la voce "Estendere"

Su Windows 10 / 11
  • Premi il Tasto Logo Windows + P sulla tastiera
  • Nel Centro notifiche clicca la funzione Proietta 
  • scegliendo la voce "Estendi" (vedi immagini)



In questo modo vedrai immagini differenti del desktop proiettate sul Display primario e secondario.



ESPERIENZA PERSONALE:
Ho utilizzato un Mini PC dotato di doppia uscita video (VGA + Display port) e di 4 porte USB con S-O.Windows 10. La postazione remota era a circa 5 metri di distanza in linea d'aria ma ho dovuto utilizzare un cavo VGA da 20 metri per raggiungere il Display secondario passando aderente alle pareti. Per Tastiera e Mouse ho scelto un Kit Wireless che copriva agevolmente i pochi metri di distanza. 
Se non hai abbastanza porte USB ti consiglio di evitare di utilizzare replicatori di porte esterni (USB HUB) a cui collegare tutte le periferiche (2 tastiere + 2 mouse), in quanto è probabile che l'HUB non riesca ad alimentare correttamente tutte le periferiche.

Un ultima considerazione relativa al suono! Se desideri trasferire anche l'audio verso la seconda postazione, dovrai dotarti di un monitor display che abbia casse audio integrate, inoltre dovrai optare obbligatoriamente per un cavo HDMI il quale è in grado di trasportare anche il segnale audio oltre a quello video. Invece sia il cavo VGA che quello DVI trasportano esclusivamente il segnale video, per cui sarebbe necessario un ulteriore cavo jack audio apposito. 

martedì 19 settembre 2017

👺Perché non funzionano i Plug-In nel browser? 💡 Come risolvere?

Quando il browser del tuo computer, nella pagina web che stai visionando, mostra un riquadro grigio con la scritta "Questo plugin non è supportato" significa che non è possibile utilizzare un componente (plugin) inserito dal progettista del sito web. 



In certi casi alcuni browser avvertono visivamente se il contenuto del componente (applet), presente nella pagina, è disponibile ma disabilitatomostrando un avvertimento all'interno di un riquadro grigio (vedi immagine di esempio: Adobe Flash)

Altri browser, fra cui Microsoft Edge, invece non prevedono by design la possibilità di usare nessun plugin, pertanto gli utenti non saranno avvertiti e non vedranno proprio nulla(!)


Il plug-in non supportato potrebbe essere un applet Java (TM)SilverlightAdobe FlashFacebook Video o un altro plugin simile basato su architettura NPAPI.
La tecnologia Netscape Plugin API (NPAPI), supportata da tutti i principali browser Web per più di un decennio, è ormai diventata obsoleta ed è stata abbandonata, principalmente per ragioni di sicurezza, da pressoché tutti i produttori di browser (Microsoft, Google, Mozilla, Opera, ecc.)


In generale i plugin NPAPI, e in particolare Adobe Flash, hanno contribuito a creare siti web con pagine interattive contenenti ad esempio video, audio e giochi, ma hanno anche reso la navigazione più lenta, meno sicura e soggetta più frequentemente ad arresti anomali.
Progressivamente tutti i produttori hanno perciò deciso di abbandonare la tecnologia NPAPI.

Sul sito web ufficiale di JAVA ad esempio sono indicate, per ciascun browser, le motivazioni del mancato supporto: 
  • Microsoft EDGE "In Windows 10 il browser Edge non supporta i plugin, pertanto non eseguirà Java [...]"
  • Google CHROME "Chrome non supporta più NPAPI (tecnologia richiesta per le applet Java)[...]"
  • Mozilla FIREFOX "Firefox a 64 bit non supporta i plugin NPAPI, incluso Java. [...] Su Firefox a 32 bit, dalla versione 52 in poi (rilasciata a marzo 2017), il supporto del plugin sarà limitato a Adobe Flash e verrà interrotto il supporto di NPAPI [...]"
In passato Google aveva lasciato la possibilità di forzare l'attivazione dei plugin NPAPI all'interno del proprio browser Chrome (Leggi: Come (ri)attivare i "Plug-In NON SUPPORTATI" su Google Chromema, a partire da settembre 2015, non è più disponibile nemmeno questa questa funzione.

SOLUZIONI POSSIBILI

Per risolvere il problema alla radice, il progettista del sito web incriminato dovrebbe eliminare il componente (plugin) non più supportato sostituendolo con tecnologie più recenti che permettono di ottenere lo stesso risultato. 

Se però il sito web non viene aggiornato, l'utente può percorrere altre strade:


1) Su sistemi Windows utilizzare direttamente il vecchio browser Microsoft Internet Explorer che ancora supporta le tecnologie NPAPI e che è pre-installato persino su Microsoft Windows 10.


2) Su sistemi Windows è possibile utilizzare prevalentemente il browser Microsoft Edge e, nel caso si presenti una pagina web "problematica", aprire lo stesso URL direttamente in Internet Explorer selezionando l'opzione Altre azioni nella parte superiore del browser Edge e poi cliccando su Apri con Internet Explorer (vedi immagine)

Microsoft Edge permette di aprire l'URL selezionando la funzione "Apri con Internet Explorer"

3) Su sistemi Windows, si può fare una cosa analoga alla precedente anche in Google Chrome installando un'apposita estensione che permette di aprire Internet Explorer all'interno di una scheda di Chrome. L'estensione si chiama IE TAB (per Google Chrome) e utilizza l'Internet Explorer Web Browser Control per mostrare le pagine web in Chrome. Poiché IE Tab usa lo stesso motore utilizzato da Internet Explorer, parallelamente gode della stessa sicurezza garantita dalla versione di Internet Explorer installata nel sistema. Sempre su Windows esiste un'altra estensione simile chiamata IE Tab (per Mozilla Firefox)

4) Utilizzare un browser alternativo che sia ancora compatibile con i plugin NPAPI, come ad esempio: 

E se i plugin JAVA ancora NON funzionano?
Prima di tutto verifica di avere installato JAVA!
Se stai utilizzando Internet Explorer e le applet Java continuano a NON funzionare, devi verificare che JAVA sia abilitato a funzionare nel browser.

Ecco le istruzioni per abilitare JAVA tramite il browser  
  • Apri Internet Explorer
  • clicca su Strumenti, quindi seleziona Opzioni Internet
  • Seleziona la scheda Sicurezza, quindi clicca sul pulsante Livello personalizzato
  • Scorri la lista fino a Esecuzione script delle applet Java
  • Accertati che il pulsante di scelta Attiva sia selezionato
  • Fai clic su OK per salvare le preferenze

abilitare Java tramite il browser Web Internet Explorer

ESPERIENZA PERSONALE
Sebbene utilizzi pesantemente Google Chrome, a volte con siti web vecchi e problematici, l'unica alternativa sembra essere il vecchio Internet Explorer. Il mio consiglio e quello di cercare di mantenere sempre aggiornati e funzionanti  entrambi i browser. 
©RIPRODUZIONE RISERVATA



giovedì 14 settembre 2017

❌ "Errore di microsoft office professional plus 2016 durante l'installazione". Come risolvere?

Hai iniziato l'installazione di Microsoft Office 2016 Professional Plus ma, ad un terzo dalla conclusione, il setup fallisce mostrando il messaggio "Errore di microsoft office professional plus 2016 durante l'installazione"? 

Sei hai Office in versione inglese il messaggio sarà "Microsoft Office Professional Plus 2016 encountered an error during setup." (vedi immagine)


Anche riavviando il computer e ricominciando l'installazione, la situazione non si sblocca e non fornisce informazioni utili!!

PROBABILE CAUSA
E' possibile che nel computer in passato sia stata installata una versione precedente di Office (2010 o 2013) che non è stata completamente rimossa. 

POSSIBILE SOLUZIONE
Verifica nell'elenco delle applicazioni installate che non siano presenti altre versioni di Office.  
Se non sei sicuro della completa rimozione di precedenti installazioni, dal sito di Microsoft puoi scaricare un software apposito per rimuovere definitivamente Office. 
Ecco il link Disinstallazione di Office 2013 o Office 365


Apri l'applicazione utilità di pianificazione 
Utilità di Pianificazione
Individua la voce "Libreria Utilità di pianificazione" poi il ramo "Microsoft ed elimina la sotto-cartella "Office"

Utilità di Pianificazione - Microsoft - Office

Riavvia il setup di Microsoft Office 2016, questa volta l'installazione dovrebbe concludersi senza problemi!

ESPERIENZA PERSONALE
Ho perso parecchio tempo per individuare la soluzione, ma nel mio caso ha funzionato al primo colpo. Nel PC era stato installato e disinstallato Microsoft Office 2013, sono entrato nell'utilità di pianificazione, ho eliminato la cartella Office e ho risolto!
Probabilmente l'installer non riesce a cancellare automaticamente questa cartella.
©RIPRODUZIONE RISERVATA