FreeNAS versione 9.1.1 è una distribuzione FreeBSD gratuita che è stata ottimizzata per fornire servizi di Network Attached Storage (NAS) ovvero disco di rete esterno.
Ho già recensito una precedente versione di FreeNAS (esattamente le versioni 0.7 e precedenti in FreeNAS - creare un disco di rete a costo zero), tuttavia da allora c'è stato un cambiamento totale del progetto da parte del nuovo partner / sponsor iXsystems, quindi ora esistono due tipologie di prodotti:
2) NAS4Free 9.1.0.1 - (l'erede del vecchio FreeNAS versione 0.7) rinominato e sviluppato però da un altro team di volontari e sempre Open Source. NAS4Free è un'ottima alternativa a FreeNAS, è costantemente aggiornato e potete leggerne le caratteristiche in questo post: NAS4Free: l'erede di FreeNAS 0.7, disco di rete Open Source
FreeNAS 9.1.1 esiste in due versioni:
Ecco un elenco sintetico delle principali funzioni:
Aggiornamento 16/12/2013:
Recentemente ho potuto verificare l'eccellente sistema di RECOVERY di FreeNAS.
Su un PC trasformato a sistema NAS, utilizzo una chiavetta USB in cui è memorizzato il sistema FreeNAS. Purtroppo recentemente questa chiavetta ha subito un guasto hardware irreparabile per cui ho dovuto sostituirla. Naturalmente tutti i dati (file, immagini, documenti, ecc.) risiedevano sui dischi interni del NAS e sono rimasti intatti!
L'unica parte software che è andata perduta (a parte il sistema operativo di FreeNAS) è stata la configurazione specifica del PC (indirizzo IP, DNS, servizi attivi, ecc.)
La procedura di recupero è stata facilissima.
[Link] FreeNAS
[Guida] FreeNAS - How To in Inglese
[Forum] FreeNAS - Forum in Italiano
[Download] FreeNAS - ISO files
1) FreeNAS 9.1.1 - nuovo prodotto rinnovato e migliorato completamente sia nella grafica che nelle funzionalità.
2) NAS4Free 9.1.0.1 - (l'erede del vecchio FreeNAS versione 0.7) rinominato e sviluppato però da un altro team di volontari e sempre Open Source. NAS4Free è un'ottima alternativa a FreeNAS, è costantemente aggiornato e potete leggerne le caratteristiche in questo post: NAS4Free: l'erede di FreeNAS 0.7, disco di rete Open Source
- 32bit, con cui si potranno utilizzare al MAX 4 GB di memoria RAM
- 64bit, con cui si potranno installare PIU' di 4 GB di memoria RAM.
Ecco un elenco sintetico delle principali funzioni:
- SMB/CIFS - Condivisione con sistemi Windows
- AFP - Condivisioni con sistemi Apple e Time Machine Backup
- NFS - Condivisioni con sistemi Unix
- FTP - Trasferimento file FTP attraverso browser o client software
- TFTP - Per trasferire file di grandi dimensioni
- RSYNC - Servizio di Sincronia / Backup
- SCP (SSH) - trasferimento file sicura o amministrazione remota sicura
- iSCSI - Condivisione dischi o volumi come dispositivi remoti
Aggiornamento 16/12/2013:
Recentemente ho potuto verificare l'eccellente sistema di RECOVERY di FreeNAS.
Su un PC trasformato a sistema NAS, utilizzo una chiavetta USB in cui è memorizzato il sistema FreeNAS. Purtroppo recentemente questa chiavetta ha subito un guasto hardware irreparabile per cui ho dovuto sostituirla. Naturalmente tutti i dati (file, immagini, documenti, ecc.) risiedevano sui dischi interni del NAS e sono rimasti intatti!
L'unica parte software che è andata perduta (a parte il sistema operativo di FreeNAS) è stata la configurazione specifica del PC (indirizzo IP, DNS, servizi attivi, ecc.)
La procedura di recupero è stata facilissima.
- ho riscaricato dal sito ufficiale l'immagine aggiornata di FreeNAS per chiavetta USB.
- ho scritto su chiavetta USB l'immagine di FreeNAS 9.1.1 e ho inserito la chiavetta nel PC adibito a NAS.
- ho fatto partire il PC (boot) e riconfigurato via console l'indirizzo IP e la password di sistema.
- attraverso un browser sono entrato nella pagina di configurazione di quel FreeNAS (indirizzo IP).
- la parte più veloce è stata il recupero dei Volumi già presenti nei dischi e già popolati di dati. E' bastato scegliere nel menù la voce "Storage", poi "Volumi" ("Volumes") e poi "Importazione Automatica Volume" ("Auto Import Volume") e FreeNAS ha magicamente ritrovato il Volume pre-esistente.
- Poichè in rete accedo ai dati tramite Windows ho attivato anche il servizio (CIFS) e ricollegato le cartelle con il comando "Add Windows (CIFS) shares".
- Finito!
Ho recuperato l'accesso ai dati contenuti in FreeNAS esattamente come prima e senza fatica.
[Link] FreeNAS
[Guida] FreeNAS - How To in Inglese
[Forum] FreeNAS - Forum in Italiano
[Download] FreeNAS - ISO files
ESPERIENZA PERSONALE:
In realtà avevo installato FreeNAS della iXsystems già alla sua prima apparizione (versione 8.3.1) e successivamente ne ho fatto l'upgrade alla recentissima versione 9.1.1 utilizzando la funzione "aggiornamento firmware".
Una delle feature che, a mio parere, lo rendono molto interessante è proprio l'estrema facilità di aggiornamento del Sistema Operativo perché non necessita di nessun tipo di formattazione o re-installazione, tutto avviene in modo automatico. Basta infatti accedere alla sezione "impostazioni", "avanzato" e poi "aggiornamento firmware", caricare l'immagine del nuovo firmware (con estensione .txz) e inserire il codice di controllo SHA256, poi premere "Applica aggiornamento" e attendere!
Attualmente FreeNAS 9.1.1 gira su un "vecchio" ACER Veriton 7600GT che possiede nativamente:
Per gestire meglio la sostituzione dei dischi ho installato sul PC un mobile rack SATA come quello mostrato in foto.
Inoltre il Sistema Operativo (FreeNAS) e i dati di configurazione sono installati su una chiavetta USB da 8 GB che viene caricata come prima unità di boot dal PC in circa 7 minuti e 30 secondi (!)
Una caratteristica che invece FreeNAS 9.1.1 ha perso rispetto al vecchio FreeNAS 7 o al concorrente NAS4Free è la mancanza di un Gestore File interno grafico. Infatti, nel caso si vogliano effettuare modifiche agli attributi dei files o si vogliano eliminare file e cartelle per i quali non si hanno i permessi, è necessario accedere da SHELL e utilizzare i comandi UNIX per le modifiche (ls, chmod, ...)
Per rendere FreeNAS ancora più robusto ai problemi di mancanza di corrente elettrica puoi utilizzare questi accorgimenti:
Aggiornamento 29-05-2014:
Ho tentanto l'aggiornamento di FreeNAS dalla versione 9.1.1 a 9.2.1.5 utilizzando la comoda funzione "aggiorna firmware". Purtroppo questa volta ci sono stati problemi e dopo l'aggiornamento della configurazione il sistema si è arenato con un errore "Fatal Trap 12: page fault while in kernel mode". La comodità di avere tutto il sistema FreeNAS installato su una chiave USB, e di avere fatto prima le copie della configurazione, si vede proprio in questi casi (!), infatti ho ripristinato tutto alla versione 9.1.1 senza perdere ne dati, ne configurazione.
Per effettuare l'aggiornamento alla 9.2.1.5 ho allora proceduto in un altro modo. Prima ho salvato la configurazione della 9.1.1 in un file locale ,poi ho installato FreeNAS 9.2.1.5 su un altra chiavetta USB e l'ho sostituita a quella attuale. Infine ho importato il file di configurazione della 9.1.1. L'aggiornamento del sistema in questo caso si è risolto correttamente!
Una delle feature che, a mio parere, lo rendono molto interessante è proprio l'estrema facilità di aggiornamento del Sistema Operativo perché non necessita di nessun tipo di formattazione o re-installazione, tutto avviene in modo automatico. Basta infatti accedere alla sezione "impostazioni", "avanzato" e poi "aggiornamento firmware", caricare l'immagine del nuovo firmware (con estensione .txz) e inserire il codice di controllo SHA256, poi premere "Applica aggiornamento" e attendere!
mobile rack SATA |
- CPU Intel Pentium 4 - (2,60 GHz)
- 4 connessioni Parallel ATA
- 2 connessioni Serial ATA
- 3,5 GB di memoria RAM.
Per gestire meglio la sostituzione dei dischi ho installato sul PC un mobile rack SATA come quello mostrato in foto.
Inoltre il Sistema Operativo (FreeNAS) e i dati di configurazione sono installati su una chiavetta USB da 8 GB che viene caricata come prima unità di boot dal PC in circa 7 minuti e 30 secondi (!)
Una caratteristica che invece FreeNAS 9.1.1 ha perso rispetto al vecchio FreeNAS 7 o al concorrente NAS4Free è la mancanza di un Gestore File interno grafico. Infatti, nel caso si vogliano effettuare modifiche agli attributi dei files o si vogliano eliminare file e cartelle per i quali non si hanno i permessi, è necessario accedere da SHELL e utilizzare i comandi UNIX per le modifiche (ls, chmod, ...)
Per rendere FreeNAS ancora più robusto ai problemi di mancanza di corrente elettrica puoi utilizzare questi accorgimenti:
- Dotarlo di un Gruppo di continuità (UPS), in modo da proteggerlo dagli sbalzi tensione della corrente elettrica e per evitare che si spenga quando manca la corrente per pochi minuti.
- Configurare il BIOS attivando il Wake By Time per fare ri-accedere la macchina tutti i giorni ad un orario prestabilito, in modo da riattivarlo comunque il giorno successivo ad una prolungata mancanza di corrente (parecchie ore).
- Configurare il BIOS attivando il Wake On LAN per permettere il risveglio da remoto in qualunque momento (Leggi: Come accendere e avviare un computer da remoto?)
Aggiornamento 29-05-2014:
Ho tentanto l'aggiornamento di FreeNAS dalla versione 9.1.1 a 9.2.1.5 utilizzando la comoda funzione "aggiorna firmware". Purtroppo questa volta ci sono stati problemi e dopo l'aggiornamento della configurazione il sistema si è arenato con un errore "Fatal Trap 12: page fault while in kernel mode". La comodità di avere tutto il sistema FreeNAS installato su una chiave USB, e di avere fatto prima le copie della configurazione, si vede proprio in questi casi (!), infatti ho ripristinato tutto alla versione 9.1.1 senza perdere ne dati, ne configurazione.
Per effettuare l'aggiornamento alla 9.2.1.5 ho allora proceduto in un altro modo. Prima ho salvato la configurazione della 9.1.1 in un file locale ,poi ho installato FreeNAS 9.2.1.5 su un altra chiavetta USB e l'ho sostituita a quella attuale. Infine ho importato il file di configurazione della 9.1.1. L'aggiornamento del sistema in questo caso si è risolto correttamente!
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